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Particolare di un manifesto fascista della RSI

La giunta di destra della Regione Piemonte ha deciso di propagandare il Giorno del ricordo con un manifesto-locandina che “ricorda” anche le grafiche della repubblica di Salò (un doppio ricordo, dunque): ombre fosche e rosso violento; comunisti armati, enormi e mostruosi con inquietanti stelloni rossi infuocati in testa; piccole, innocenti vittime in… giacca e cravatta che fuggono terrorizzate. La provocazione non è nuova, né originale (ricordate i manifesti elettorali della DC in piena guerra fredda?), era prevedibile e non sarà certamente l’ultima. In realtà, la volgare retorica del manifesto, e la violenta falsificazione storica che porta con sé, sono gli aspetti più appariscenti ma meno importanti di una manovra politica rozza ma ben più ambiziosa i cui obiettivi vanno ben al di là delle polemiche di questi giorni. Per capire meglio, ne ricostruiamo il backstage che vede all’origine due insospettabili espressioni della società civile e dell’attività artistica piemontesi: la Fondazione Circolo dei lettori e l’Anonima fumetti di Torino. Non sappiamo fino a che punto questi due sodalizi siano soddisfatti del loro coinvolgimento in questa squallida vicenda, ma il modo con cui sono stati strumentalizzati dalla giunta regionale di ...continua a leggere "IL GIORNO DEL RICORDO IN UN MANIFESTO VERGOGNOSO"

Nel consiglio comunale di settembre, il sindaco di Borgomanero ha dichiarato che vuole impiantare un “termovalorizzatore” per bruciare i rifiuti non riciclabili. “Termovalorizzatore” è una parola che fa meno paura di “forno inceneritore”, termine con cui, nella legge e, senza ipocrisie, in tutto il resto del mondo, si chiamano questi impianti. Naturalmente, lo vorrebbe di ultima generazione, altra parolina magica che dovrebbe rassicurare l’opinione pubblica, ma che non promette nulla di buono.

In poche parole, a Borgomanero, il forno inceneritore ancora non c’è, ma già fa disastri perché ha mandato in cenere il buon senso. Infatti, il discorso del primo cittadino era iniziato con l’annuncio del raggiungimento di un importante obiettivo da parte della cittadinanza: quasi l’80% di raccolta differenziata dei rifiuti solidi. Tutto ci si sarebbe aspettato da questa premessa tranne la proposta di un forno inceneritore!

 

In ogni caso, la spiegazione c’è ed è tutta nella politica e nel business. Infatti, l’assessore regionale all’Ambiente, il leghista novarese Matteo Marnati, ha reso noto ad aprile l’intenzione di realizzare in Piemonte non uno ma – abbundandis in abbundandum!, diceva Totò – ben tre nuovi forni inceneritori. Dunque, Torino batte un colpo e, finite le ferie, Borgomanero risponde. Del resto, per l’amministrazione agognina si tratta di un secondo tentativo, dopo che andò male nel 2010 quello ...continua a leggere "BORGOMANERO: VA IN CENERE IL BUON SENSO"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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