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Sessant’anni fa, il 17 ottobre 1961, chiamati dalla Federazione francese del Fronte di liberazione nazionale, gli algerini scesero in piazza a Parigi per manifestare contro il coprifuoco imposto dal prefetto di Parigi Maurice Papon, che, più di trent’anni dopo, nel 1997, sarebbe stato condannato per le gravi responsabilità avute nella deportazione antisemita durante la repubblica filonazista di Vichy. Quella manifestazione del 17 ottobre fu duramente repressa nel sangue dalla polizia. Oltre undicimila manifestanti finirono arrestati e concentrati nel palazzo dello sport e nello stadio “Pierre de Coubertin”. Fu una strage di stato e il numero reale delle vittime ancora oggi non è noto per il silenzio che cadde sull’intera vicenda e sui responsabili. In realtà, il sanguinoso massacro parigino si poneva al culmine di un crescendo di violenza organizzata dallo stato francese per tutti i sette anni precedenti durante i quali si era sviluppata la lotta anticolonialista del popolo algerino. ...continua a leggere "60 ANNI FA IL MASSACRO DEGLI ALGERINI A PARIGI"

Cento anni fa la Conferenza di pace dopo la Prima guerra mondiale

«Rimpiango l’Europa dai parapetti antichi!», esclama il Battello ebbro di Rimbaud. Invece, di quella Europa, imperialista e borghese, ben poco c’è da rimpiangere. Per responsabilità sua, molto pianto risuona ancora per il mondo.
Cento anni fa, terminata la Grande guerra, si avviavano alla conclusione le trattative di pace, ma la Conferenza di Parigi segnava solo il proseguimento della guerra con altri mezzi nell’attesa e in preparazione di un inevitabile, e ancora più terrificante, secondo conflitto mondiale. La guerra del 1914-1918 fu una guerra totale e imperialista, per sua natura illimitata negli scopi e nei confini, come incontenibili e globali erano le ambizioni del capitale internazionale che l’aveva generata. Per questo, il fallimento della Conferenza di pace non poté essere più netto né più ...continua a leggere "PARIGI VAL BENE UN MASSACRO"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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