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Governi e Aeronautica militare: come vengono distrutti i soldi dei cittadini, finiti in un buco nero immenso, infinito senza eguali nel cosmo. Con orgoglio (sic!) l’Aeronautica militare italiana ha annunciato pochi giorni fa l’operatività del primo F-35 tricolore, un caccia bombardiere pagato lo sproposito di 150 milioni euro. Ne siamo proprio certi? Vi è un piccolo particolare taciuto da tutti. Gli stessi USA, nel consegnare il primo velivolo, così come è, “vola e basta e niente altro”, hanno glissato sul problema che vale anche per i primi dieci aerei, prima serie, e per i due in arrivo. I problemi tecnici e di programmazione dell’aereo, di questo inutile ...continua a leggere "F-35, PER ADESSO “VOLANO” SOLO I COSTI"

Durante la giornata di sciopero nazionale di Trasporto Merci e Logistica di venerdì 23 febbraio, il Sindacato Intercategoriale (S.I.) Cobas ha organizzato un picchetto anche davanti al magazzino DSV nella zona industriale di San Pietro Mosezzo, vicino a Novara, dove, in aggiunta alla lotta per il contratto nazionale (e contro la svendita di CGIL, CISL e UIL), è in corso da mesi una vertenza contro il pagamento in nero, per la retribuzione al 100% di malattia e infortunio e per il buono mensa. Anche altri lavoratori in sciopero (della DHL, del Carrefour e della SDA di Novara) hanno partecipato al picchetto dalle 6 del mattino.
I lavoratori DSV sono appaltati a ben quattro cooperative. Lo “spezzatino” fa capo a due diversi consorzi: Saga (consorzio SEIT, cooperative Santa Cristina e Galaxy) e Consorzio Star (coop Esselogistica e Delta) con lo scopo evidente di dividere i lavoratori tra quattro padroni diversi mentre il committente DSV (De Sammensluttede Vognmaend, una multinazionale danese della logistica sorta nel 1976) paga meno dei minimi contrattuali e finge di non essere parte in causa. ...continua a leggere "SAN PIETRO MOSEZZO: IL PADRONE CHIAMA E LA QUESTURA RISPONDE"

C’è sempre, in ogni storia, un antefatto che motiva i perché dei successivi accadimenti. E l’antefatto, in questo caso, per poco non finiva in tragedia. Sì, perché il direttore della ferriera, l’ingegner Scorbutici, se poteva ancora raccontare in giro per la città ciò che gli era accaduto, dopo essersela cavata al buon prezzo di un grande spavento, era perché Osvaldo aveva una pessima mira. E l’esasperazione per le angherie, i torti e le ingiustizie patiti sul lavoro avevano fatto tremare la mano all’operaio dell’altoforno, anticipandogli il colpo di pistola che passò due dita sopra la testa dell’incredulo Venanzio Scorbutici. Il proiettile si conficcò nel muro e il direttore crollo a terra, svenuto. I due impiegati che erano con lui si misero ad urlare. «Hanno ammazzato il direttore! Aiuto! Gli hanno sparato addosso!» ...continua a leggere "LA CANNA DA ZUCCHERO E L’INSANABILE DISSENSO CON FIDEL"

Sembra proprio che a Sigonella, Sicilia, Italia, sventoli solo la bandiera a stelle e strisce degli yankee. Già base missilistica negli anni ’80 per volere di Craxi, poi capitale mondiale dei droni da guerra, quindi avamposto delle forze speciali di pronto intervento degli USA e della NATO, sta per diventare centro strategico per i programmi di supremazia nucleare planetaria degli USA. A breve, entrerà in funzione nella grande base siciliana la Joint Tactical Ground Station, la stazione di trasmissione e di ricezione satellitare del sistema di “pronto allarme” USA per l’identificazione del lancio di missili balistici con testate nucleari, chimiche, biologiche o convenzionali. Il 13 aprile 2016, il generale David L. Mann, durante la ...continua a leggere "SIGONELLA TERRA DI YANKEE"

Per tutta la giornata di martedì scorso, un angolo di piazza Martiri è stato consacrato a McDonald’s, il moloc del fast food. Qua e là, alcuni chioschi sui quali dominava ben visibile il logo della multinazionale americana. Dentro ai gazebo, i sacerdoti del moloc, i selezionatori del personale, i macinatori delle “risorse umane”. Attorno, mescolati ai curiosi, ragazze e ragazzi, qualcuno magari con qualche capello bianco, tutti in cerca più o meno disperata di lavoro.
McDonald’s intende aprire un locale nelle vicinanze del casello autostradale sulla strada per Arona e, oltre alla carne trita per confezionare hamburger e hot dog, ha bisogno delle energie di una quarantina di corpi viventi da spremere secondo le più spietate logiche del mercato globale. Pare che per quei 40 posti di lavoro si siano ...continua a leggere "BORGOMANERO: LA DISOCCUPAZIONE FA SPETTACOLO"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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