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Riceviamo e volentieri diffondiamo:

Leggiamo allibiti sui giornali, che l' Assessore Ambiente della Regione Piemonte annuncia la prossima costruzione di tre nuovi inceneritori rifiuti in Piemonte, di cui uno nelle province di Novara- Vercelli- VCo, un secondo nel Sud Piemonte (ad Alessandria?) e un terzo non dice dove. Come se l'inceneritore del Gerbido di Torino non bastasse. Come se la cattiva qualità dell'aria, prodotta in buona parte dagli inceneritori, non favorisse le malattie polmonari e il coronavirus, secondo le ultime evidenze scientifiche. Come se non bastassero i grandi vantaggi sanitari ed ...continua a leggere "CARP NOVARA – COMUNICATO STAMPA"

Nel consiglio comunale di settembre, il sindaco di Borgomanero ha dichiarato che vuole impiantare un “termovalorizzatore” per bruciare i rifiuti non riciclabili. “Termovalorizzatore” è una parola che fa meno paura di “forno inceneritore”, termine con cui, nella legge e, senza ipocrisie, in tutto il resto del mondo, si chiamano questi impianti. Naturalmente, lo vorrebbe di ultima generazione, altra parolina magica che dovrebbe rassicurare l’opinione pubblica, ma che non promette nulla di buono.

In poche parole, a Borgomanero, il forno inceneritore ancora non c’è, ma già fa disastri perché ha mandato in cenere il buon senso. Infatti, il discorso del primo cittadino era iniziato con l’annuncio del raggiungimento di un importante obiettivo da parte della cittadinanza: quasi l’80% di raccolta differenziata dei rifiuti solidi. Tutto ci si sarebbe aspettato da questa premessa tranne la proposta di un forno inceneritore!

 

In ogni caso, la spiegazione c’è ed è tutta nella politica e nel business. Infatti, l’assessore regionale all’Ambiente, il leghista novarese Matteo Marnati, ha reso noto ad aprile l’intenzione di realizzare in Piemonte non uno ma – abbundandis in abbundandum!, diceva Totò – ben tre nuovi forni inceneritori. Dunque, Torino batte un colpo e, finite le ferie, Borgomanero risponde. Del resto, per l’amministrazione agognina si tratta di un secondo tentativo, dopo che andò male nel 2010 quello ...continua a leggere "BORGOMANERO: VA IN CENERE IL BUON SENSO"

Grilini al governo: ora le trivelle non si fermano più

Una volta Luigi di Maio si precipitava, un giorno sì e l’altro pure, in Basilicata a Tempa Rossa, da lui denominata “l’epicentro di trivellopoli”, promettendo a tutti il blocco delle trivellazioni petrolifere «appena saremo al governo». E il popolo applaudiva, ma pure l’ha votato. Poi sono andati al governo con i legaioli (la Lega di “Roma ladrona” che deve restiture 49 milioni rubati allo Stato) e, in quota M5S è stato nominato ministro dell’Ambiente l’ex generale dei Carabinieri Forestali, Costa. Il 10 dicembre 2018, il ministro dell’Ambiente, in una sola mattinata, ha emesso 18 ...continua a leggere "M5S VOLTAFACCIA VERGOGNOSO SULL’AMBIENTE"

Maggiora, ridente paese adagiato nelle colline del Medio novarese, posizionato all’interno del supervulcano della Valsesia, principale borgo dell’itinerario storico, culturale e artistico dell’architetto Alessandro Antonelli, qui residente e qui sepolto, genio della Mole Antonelliana a Torino e di molto altro, luogo di produzione dell’ottimo vino Boca doc, e “Città del vino” da sempre, da questi giorni può tranquillamente essere definito “paese delle discariche”. Infatti, con l’assenso dell’amministrazione comunale e di tutto il Consiglio comunale di Maggiora sul suo territorio posizionate a sud, al confine con il limitrofo sottostante comune di Cureggio, area nota come “Regione Morosa”, vi saranno in totale ben 2 discariche di ...continua a leggere "MAGGIORA, UNA NUOVA DISCARICA"

L’allarme lanciato nel dicembre 2017 da più di 15000 scienziati della comunità internazionale sulla condizione del pianeta non è solo un allarme ma un disperato appello. Dal primo documento del 1992, la situazione è andata peggiorando rapidamente e il baratro dell’autodistruzione ambientale dovuta ai cambiamenti climatici irreversibili è sempre più incombente.
Non allarmismo ma realismo ha spinto la comunità scientifica internazionale a denunciare con forza lo stato della Terra. Il quadro è desolante: il buco dell’ozono; le riserve d’acqua dolce in diminuzione con il conseguente aumento della desertificazione; il collasso della pesca marina e l’aumento delle aree morte negli ...continua a leggere "ULTIMO AVVISO"

«Mi ricordo montagne verdi e le corse di un bambina» cantava Marcella Bella in una canzonetta d’antan. Chissà se i sacchetti biodegradabili ci restituiranno il verde di quelle montagne? Comunque, le polemiche che si sono scatenate nei giorni scorsi sull’argomento, infime nei contenuti, sono invece molto istruttive per altri motivi.
Prima di tutto, per il modo con cui sono state gestite dai mezzi di comunicazione di massa che ne hanno fatto la solita arma di confusione e di “distrazione di massa”. Come è stato sottolineato, sembra che il mater-bi abbia fatto dimenticare a molti la ...continua a leggere "SACCHETTI VERDI. DIFESA DELL’AMBIENTE O DEI PROFITTI?"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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