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Nella mattinata di ieri, è scattata un’operazione di polizia che, con arresti, perquisizioni e intimidazioni, ha come scopi quelli di attaccare il sindacalismo di base e di criminalizzare il diritto dei lavoratori di lottare per sopravvivere e di ribellarsi alla condizione di vera e propria schiavitù salariata in cui si trovano in settori come, per esempio, la logistica. Proprio mentre, da pochi giorni, sono stati resi noti i dati che certificano come in Italia, unico trai paesi cosiddetti sviluppati, negli ultimi decenni i salari siano diminuiti (!!!), proprio mentre continua lo stillicidio dei morti sul lavoro, un governo succube e guerrafondaio scatena un’operazione che si propone di smantellare un altro pezzo dei diritti costituzionalmente garantiti. Contro questo attacco gli organismi di base hanno proclamato lo sciopero generale della logistica. Pubblichiamo il comunicato dell’USB nazionale e chiamiamo i lavoratori alla mobilitazione: «Misure cautelari e perquisizioni contro l’Unione Sindacale di Base e le lotte di classe: USB proclama lo sciopero generale della logistica. Giù le mani da USB! Nazionale, 19/07/2022 09:53 - Da questa mattina all’alba è in corso un’operazione di polizia su input della Procura di Piacenza nei confronti di dirigenti sindacali dell’USB e del Si Cobas della logistica. Con ben 350 pagine di ordinanza si costruisce un vero e proprio “teorema giudiziario” sulla scorta di un elenco interminabile di “fatti criminosi” quali picchetti, scioperi, occupazioni dei magazzini, assemblee ecc. Numerosi i dirigenti sindacali posti agli arresti domiciliari e le perquisizioni. ...continua a leggere "GIÙ LE MANI DAL SINDACALISMO DI BASE!"

Si avvicina ferragosto e, come l’esperienza insegna, si avvicina l’ora topica dei trucchi e dei colpi di mano governativi. Per quanto l’estate sia per i proletari più magra e sofferta a causa della guerra, dell’aumento dei prezzi e del peggioramento delle condizioni di vita, il governo Draghi e il ministro Gelmini contano sempre sull’effetto “distrazione” che i mesi estivi portano per far passare sottobanco il progetto di legge della cosiddetta autonomia differenziata. Queste due parole, incomprensibili come tutto il politichese della destra, nascondono una realtà molto semplice: lo smantellamento e la privatizzazione a livello regionale di quello che rimane dello stato sociale, della scuola, della sanità, delle tutele dell’ambiente e del lavoro, della cultura. Un vero e proprio invito a banchetto per amici, corrotti e corruttori, mafiette e consorterie locali, un banchetto imbandito non nei soliti palazzi dei bottoni di “Roma ladrona”, ma anche nei palazzotti dei governi regionali. In questo modo, si vorrebbe nascondere il miserabile fallimento del federalismo legaiolo pagato a caro prezzo dai giovani, dai lavoratori, dai disoccupati e dalle donne. Riteniamo importante mobilitarsi contro questo ennesimo scempio del nostro neoliberismo straccione e proponiamo alla discussione dei compagni la presa di posizione della segreteria nazionale dell’ANPI che riportiamo.

«La Segreteria nazionale ANPI: "Il Ddl sull'autonomia differenziata annunciato dal Ministro Gelmini non rispetta la Costituzione" ...continua a leggere "SPEZZATINO REGIONALE DIFFERENZIATO"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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