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COLOMBIA: LA MATTANZA CONTINUA

Non sono talebani, quindi nessuno dei “paladini” della libertà se ne accorge, ma, in Colombia, massacri, violenze, assassinii e ancora repressione continuano. Così si vive da mesi in Colombia sotto “il regime democratico” di Ivan Duque sostenuto apertamente dagli USA. Il tribunale permanente dei popoli ha riconosciuto responsabili e colpevoli i governi colombiani di questi ultimi 20 anni. Solo quest’anno, come avevamo già scritto, vi sono stati ad oggi 67 massacri con 112 leader dei movimenti popolari e di base uccisi; tra manifestanti, militanti e gli scioperi ci sono stati 819 ammazzati da quando si è insediato l’attuale presidente Duque. Una vera carneficina inoltre sta avvenendo nei confronti degli ex combattenti delle FARC che si sono visti il trattato di pace faticosamente trovato, ridotto a carta straccia. Sono 284 le vittime di esecuzioni dalla firma del trattato. Nel 2021 ad oggi 35. Gli squadroni della morte, o i meglio conosciuti ESMAD (squadrone mobile antisommossa della polizia colombiana), scorrazzano impuniti a bordo di motociclette e selettivamente eliminano gli oppositori al governo e i dirigenti del movimento di protesta che non si è mai completamente fermato. Infatti anche se il “Comitè del paro”, coordinamento della protesta di primavera, aveva decretato la sospensione della mobilitazione, la “Primiere linea” avanguardia di massa composta da giovani dei quartieri poveri non si è mai fermata. Di fronte ai reiterati quotidiani massacri di giovani, ma anche per non lasciare isolata e da sola la protesta e la lotta del movimento, il “Comitè del paro” ha ampliato gli obiettivi della lotta. La lotta che agita La Colombia ora si pone anche gli obiettivi di fermare una riforma tributaria a favore dei ricchi, e poi politiche sociali a favore dei più poveri, la scuola e il reddito di emergenza e i diritti individuali e collettivi di manifestazione e di espressione. Diritti questi che il sistema occidentale proclama, non applica ma esige da tutti coloro che non si sono arresi al sistema capitalista. Questa è la loro democrazia. Lungo è il cammino per un possibile mondo diverso e migliore.

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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