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CUBA RESISTE

Cuba è tormentata da proteste e manifestazioni da parte della popolazione in questi giorni a seguito della grave crisi economica e dell’allarmante diffusione pandemica presente nel paese. Innegabili sono le difficoltà e i problemi interni del governo comunista cubano a fronte di una situazione drammatica a livello mondiale. Ma la realtà cubana è da 60 anni oppressa dal criminale blocco economico attuato dagli Usa dopo il fallimento dell’invasione della baia dei Porci. Embargo che prevede sanzioni anche contro chi commercia con l’isola caraibica, imprese Stati. Bloqueo condannato ripetutamente con voti unanimi, tranne Usa e Israele, dalle Nazioni Unite. Gli yankee ovviamente non hanno mai osservato. Tutto questo ha da sempre provocato difficoltà, limitazioni al governo cubano di approvviginarsi di beni, di materie prime, di ricambi di elementi sanitari, di impianti produttivi di cui l’isola è sprovvista. Il covid19 controllato per tutto il 2020 ha avuto un improvvisa, imprevista e inaspettata accelerazione nel 2021, mentre sono in fase 4 ( inizio di vaccinazione di massa) le vaccinazioni con i quattro vaccini realizzati a Cuba. La situazione ha messo in crisi il turismo prima fonte economica dell’isola. Nulla di più “appetitoso” per la politica estera degli Usa, approfittare delle gravi difficoltà per intromettersi pesantemente nelle vicende interne di Cuba e sostenere le proteste della popolazione. Proteste dovute ai momenti gravi sia economici e sanitari ma che diventano strumento per un attacco all’indipendenza, al sistema sociale e politico della libera Repubblica di Cuba. Da 60 anni avere nel proprio cortile di casa un paese come Cuba che non si è venduto agli yankee e al potere del sistema capitalista, è una spina nel fianco per tutti i governi Usa, siano essi guidati dai repubblicani o dai democratici. Ogni arma è utile per strangolare il popolo cubano e la Rivoluzione Cubana. Il “democratico” Biden che ha nel suo paese razzismo, intolleranza con decine di morti, mentre a Cuba ne risulta purtroppo uno fra i dimostranti, si erge a “paladino dell’incolumità” dei cubani, lasciando le oltre 200 sanzioni e limitazioni imposte dal repubblicano Trump, suo predecessore. Paladino- strangolatore di un popolo e distruttore dell’economia e dello stato sociale della libera e indipendente Repubblica Cubana. Si direbbe tutto nella norma. Arrogante intromissione negli affari interni di un altro paese da parte dei guerrafondai yankee. L’embargo, causa principale della crisi cubana di questi giorni, è la brutale e assassina risposta del sistema capitalista americano contro chi non ha mai accettato il servilismo, mantenendo la dignità dell’uomo, del popolo e dello Stato. Siamo al fianco della Rivoluzione Cubana, del governo Cubano e del popolo cubano che Eroicamente Resiste, nell’esempio di Fidel e del Che. Invitiamo tutti i Comunisti a sostenere la solidarietà a CUBA.  Hasta la  victoria siempre.

Associazione Proposta Comunista.

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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