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E’ in corso in Colombia una vera strage taciuta da mesi dai mass media nazionali e internazionali. Le forza speciali di polizia ESMAD e l’esercito stanno massacrando i manifestanti scesi in piazza contro il governo di destra del presidente Duque. Dietro Duque opera attivamente l’ex presidente Urbe implicato in centinaia di procedimenti penali per i suoi collegamenti con gli squadroni della morte, forze paramilitari, usati contro la guerriglia e i movimenti sociali e popolari. La proposta popolare è scattata contro una riforma fiscale di netto stampo liberista, un vero e proprio Robin Hood alla rovescia: togliere ai poveri per dare ai ricchi cioè alla oligarchie colombiane suddite delle multinazionali, i nuovi ricchi compresi i narcos ...continua a leggere "COLOMBIA : LA STRAGE IN UN PAESE SVENDUTO ALLE MULTINAZIONALE"

Inizierà finalmente in questi giorni la campagna vaccinale anche a Cuba. Nell’isola caraibica, a differenza della maggior parte delle nazioni mondiali, verranno usati per vaccinare la popolazione dei vaccini disegnati, sviluppati e  prodotti dall’imprese farmaceutiche cubane.

Dopo pochi mesi dalla registrazione dei primi casi di corona virus sull’isola avvenuti nel marzo dello scorso anno il governo aveva deciso di iniziare a sviluppare un vaccino proprio per non dipendere dall’estero. Ben consci del fatto di essere un paese sottoposto ad un blocco economico, commerciale e finanziario che avrebbe messo in difficoltà il paese nell’approvvigionamento dei vaccini Cuba aveva deciso ...continua a leggere "INIZIA A CUBA LA CAMPAGNA VACCINALE CONTRO IL CORONA VIRUS"

Finalmente, s’intravede l’uscita del tunnel del covid. Tutti aspettano il ritorno alla “normalità”. Già, ma quale normalità? Per favore, non ditemi quella dell’happy hour o dello stadio! Forse, la normalità del periodo precedente la scorsa primavera? Da questo punto di vista, il campanello è già suonato più volte annunciando nello spazio di poche ore tre omicidi sul lavoro: Luana, 22 anni, maciullata da un orditoio in una fabbrica di Prato; Christian, 49 anni, schiacciato da un tornio in un’officina di Busto Arsizio; Maurizio, quasi 47 anni, rimasto sotto un carico caduto in un cantiere edile della Bassa bergamasca. Tre destini operai accomunati dalla normalità degli ultimi decenni, fatta di brusca contrazione dei posti di lavoro, di ricatti, di aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro mentre, dall’altra parte, le morti e gli infortuni sul lavoro, tenendo conto delle proporzioni,  non sono calati né in quantità né tanto meno nel loro aspetto di orrore e di sistematica violenza.

D’altro canto, in questo periodo di confinamento sanitario, non si è mai interrotta la normalità del profitto. Anzi, la pandemia è stata una risorsa insperata, una spinta potente alla ridefinizione della divisione internazionale del lavoro, alla competizione ...continua a leggere "FINALMENTE IL RITORNO ALLA NORMALITÀ!"

L’inchiesta del caporedattore dell’Ansa Vincenzo Sinapi, da poco uscita per i tipi di Mursia, ritorna sulla tragedia dell’eccidio di 150 contadini di Domenikon perpetrata dal regio esercito italiano e dalle camicie nere nel 1943 durante l’invasione della Grecia. Il libro, che si giova dell’autorevole Prefazione degli storici Filippo Focardi e Lutz Klinkhammer, ricostruisce in maniera dettagliata i fatti e la successiva, mancata, stagione processuale. L’impunità dei colpevoli del massacro di Domenikon, così come quella degli autori degli altri crimini di guerra nazifascisti, fu una scelta politica dei governi democristiani del dopoguerra, una doppia vergogna incardinata sul baratto tra il salvataggio dei criminali di guerra italiani e l’impunità dei responsabili delle stragi naziste nel nostro paese. Nonostante l’impotenza dimostrata dalla giustizia, terreno sul quale nonostante tutto bisogna continuare a ...continua a leggere "DUE INGIUSTIZIE, DUE VERGOGNE"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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