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La nostra bandiera, il nostro futuro

76 anni da quel giorno glorioso di Liberazione, di riscatto di un popolo. Una vittoria per conquistare, per riappropriarsi di libertà, dignità, speranza e di un futuro nuovo e migliore. Questi pensieri e sentimenti credo fossero nella mente e nel cuore di quei tanti giovani scesi dalle montagne mal vestiti, affamati e male armati, rispetto alle armate presenti, tedesche, americane e inglesi, ma anche degli stessi fascisti repubblichini. Eppure avevano vinto scrivendo una nuova storia. Una pagina indelebile. In quella pagina di storia una parte consistente di popolazione opportunista salì sul carro del vincitore per fare i propri interessi, timorosa di cambiamenti radicali della società. Una parte minoritaria, ma non secondaria, operò con atti terroristici, sabotaggi e morti contro la democrazia e la Liberazione già pochi giorni dopo la fine della guerra (al Sud e a Roma, il terrorismo fascista era già in piena attività dagli sbarchi alleati in poi). Erano le squadracce, i gruppi fascisti e nazisti della repubblichina di Salò come le SAM. Seguirono nuove sigle e gruppi ...continua a leggere "IL NOSTRO 25 APRILE"

L’Italia vota a favore delle sanzioni a Cuba - Ennesima servile scelta italiana nei confronti dei padroni USA

Il Consiglio dei diritti umani dell’Onu vota la risoluzione di condanna e di abolizione delle sanzioni economiche, il bloqueo americano contro Cuba che dura da 60 anni. L’Italia insieme agli Usa di Biden ha votato a favore del mantenimento delle sanzioni, dell’embargo, contro Cuba. Le sanzioni economiche sono atti illegali. Sono misure contrarie a numerose norme di diritto internazionale dato che costituiscono lo strumento con il quale principalmente gli Usa vogliono piegare ai propri interessi gli stati che non intendono assoggettarsi. Come la Repubblica socialista di Cuba. Le sanzioni sono l’altra faccia cruenta dei bombardamenti militari. Si è detto che l’unica concezione ammissibile nel diritto internazionale è il rapporto paritario e uguale fra stati diversi a livello politico, sociale, economico e culturale. Si pensi alla pandemia, alle migrazioni che possono e potranno essere affrontate con l’impegno comune ...continua a leggere "L’INFAME VERGOGNA DEL GOVERNO ITALIANO"

A inizio primavera del 1944, le bande partigiane nel nord Italia si ingrandiscono un po' dovunque, soprattutto per l'afflusso di tanti giovani renitenti al bando di arruolamento della RSI fascista. In quel periodo nella zona del Colle di Lys (Piemonte occidentale), nacque la 17a Brigata Garibaldi intitolata a Felice Cima, un giovane ufficiale partigiano caduto in combattimento il 27 novembre 1943. La Brigata era costituita da partigiani nativi della zona e da ex militari fuggiti dalle caserme, originari tutti del cremonese. Era una formazione molto compatta e soprattutto godeva di molti appoggi locali. Per questo era molto temuta dai tedeschi che avevano perso il controllo della zona del Col del Lys a causa loro. ...continua a leggere "PER NON DIMENTICARE! LA STRAGE DEL COL DEL LYS"

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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