L’ospedale della Fiera di Milano.
E’ giunta la fine. Sempre giunge la fine. Dopo due mesi drammatici di morti e sofferenze si conclude la fallimentare storia dell’ospedale della Fiera di Milano. Osannato come il simbolo del modello sanitario lombardo, quasi efficiente come l’organizzazione cinese nel costruire ospedale, (sic !!!) doveva permettere un efficace contrasto alla pandemia del Covid19. Non avevamo dubbi fin dall’inizio che sarebbe stato un fallimento. Era giusto non denunciarlo allora, per rispetto ai malati agli
operatori sanitari sovra umanamente impegnati. Ora non si può tacere. Fu inaugurato in pompa magna il 31 marzo 2020 con tanto di conferenze stampe e maxi assembramento di giornalisti, politici e dirigenti vari. Mentre tutti gli italiani vivevano il distanziamento fisico, lì in Fiera si accalcavano. Proclami e numeri al vento. Dovevano essere 600 posti. Poi 400 letti. Infine ridimensionato a 200 letti. Pazienti ospitati 25. Fino a ieri erano 2, da oggi 15 maggio 2020, 3. Costo totale dell’operazione 26 milioni di €. Al taglio del nastro entusiasti, volarono parole radiose, “ ..stiamo facendo la storia..”; poi frasi del tipo …”per fortuna non è servito..”. certo una fortuna di 26 milioni di €. Ma ci fu anche chi prevedendo il tutto, affermò “.. è una roba che fa ridere i polli..”, Luciano Gattinoni, uno dei più importanti rianimatori ed esperti di terapia intensiva al mondo. La chiusura è prevista per la fine del mese di maggio, augurandoci che i contagi diminuiscano e lentamente e con prudenza si proceda al convivere in sicurezza con il virus. Ma più stupefacente è il fatto che verrà completamente smantellato. Non resterà nemmeno un cuscino. Quando sentirete qualcuno parlare del “modello sanità lombardo”, ricordiamo pure il nefasto trio, Lega, Fontana, Gallera allievi scrupolosi del “celeste” Formigoni e la vergogna dell’ospedale della Fiera di Milano.
Maggio 2020