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DEFENDER EUROPE 2020

Le più imponenti manovre della Nato. 

Il coronavirus, Covid19, ferma gli stati, colpisce mortalmente anziani e giovani in tutti gli angoli del mondo, blocca la vita dei cittadini del pianeta e le economie del mondo sono in ginocchio. Ma purtroppo non ferma Defender Europe 2020.

Defender Europe 2020 sono le più grandi e imponenti manovre ed esercitazioni della Nato e dei suoi alleati dalla fine della Seconda Guerra Mondiale sul territorio europeo al confine con la Russia. La primavera, oltre a questa grave prova di forza, ci porterà 20.000 soldati americani, numero mai raggiunto per un’esercitazione militare della Nato in Europa. Il coronavirus, va detto, ha fatto saltare la partecipazione di alcune nazione prima fra tutte l’Italia.

In passato, al tempo della “guerra fredda”, il pericolo erano il Comunismo e l’Unione Sovietica. Ora è la Russia. Pur essendo un paese ben inserito nel sistema capitalista, torna ad essere il “nemico” dell’occidente da quando,  con Putin,  ha ripreso un ruolo protagonista nello scenario mondiale e non subalterno alla politica imperiale americana come invece era avvenuto immediatamente dopo il dissolvimento dell’URSS. Quindi queste manovre caldeggiate dagli ex paesi dell’Est (Polonia, Ungheria, Bulgaria e Romania) sono una prova muscolare della potenza occidentale che, oltre ad essere una provocazione nei confronti della Russia, porterà stabilmente maggiori quantitativi di soldati yanki . Paesi questi che rappresentatno le vere teste di cuoio destabilizzanti all’interno dell’Unione. In questa pericolosa strategia militare assume particolare importanza l’annuncio dato al New York Times, da parte della Stato Maggiore USA, del riuscito lancio del nuovo ipersonico missile americano, partito dalla base di Kauuai alle Hawaii. Questa nuova arma 5 volte più veloce del suono è difficilmente identificabile, ha un'alta manovrabilità e raggiunge obiettivi lontani in pochissimo tempo. In questa corsa alla supremazia militare del cielo non si sottraggono neppure Russia e Cina. Sempre da fonti militari si sa che la Russia dispone o ha testato un ipersonico missile dalla velocità 37 volte superiore  quellq del suono. La Cina invece ha esposto il suo DF-17, prototipo di missile ipersonico, durante la parata militare per festeggiare il 70° della Repubblica Popolare.

In questo contesto di ipertensione mondiale di affronto e di scontro non più sotterraneo è scoppiato il Covid19 che ovviamente scuote il sistema ma non più di tanto. Neppure di fronte alle migliaia di morti della pandemia il sistema capitalista militare si ferma. Prima delle vittime sempre le armi, per fare vittime.     

23 marzo 2020.

 

   

 

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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