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NOVARA, UNA STRAGE CONTINUA

strage di lavoratori morti sul lavoro, la peggior provincia in Italia

Il 2019 è stato un anno gravissimo per le morti sul lavoro nella Provincia di Novara. Troppo spesso si tace, si ignora, si sorvola o, nella migliore delle situazioni, dopo poche ore, si mette tutto nel dimenticatoio, comprese le buone intenzioni di prevenzione e formazione anti infortunistica. I lavoratori caduti sul lavoro nel Novarese sono stati 13, 10 uomini e 3 donne; il doppio dell’anno 2018 in cui furono 7, mentre furono 6 nel 2017. È la percentuale più alta e peggiore di tutto il Piemonte fra i lavoratori deceduti e i lavoratori in attività. Nel VCO vi sono stati 2 morti, nel 2018, 5 e nel 2017, 4. Unitamente all’aumento delle vittime sul lavoro, sono cresciuti in modo esponenziale anche gli infortuni sul lavoro. Al 31 ottobre 2019 :

 

Provincia Novara : 3182 / anno 2018, 3129 / pari + 16%

Provincia VCO    : 1248 / anno 2018, 1194 / pari +  4%

 

Il settore maggiormente a rischio è quello dell’edilizia. Lo Spresal di Novara, il servizio Asl che si occupa di infortuni, afferma di non aver organico e mezzi sufficienti per presidiare e controllare i cantieri. Sono sotto organico. Negli anni tutti i governi hanno tagliato sulla sicurezza per fare cassa sulla pelle dei lavoratori. Tutto si scontra con un mondo del lavoro diventato sempre più selvaggio e incontrollabile con padroni sempre più rapaci, con l’aumentato sfruttamento dei lavoratori, posti pesantemente sotto il ricatto del licenziamento. Quindi pur di produrre, di lavorare si risparmia sulla sicurezza, con corsi di formazione spesso fittizi o superficiali, a volte solo cartacei. Langue l’azione sindacale sulla sicurezza. Contro la strage quotidiana di lavoratrici e lavoratori è scarsa la mobilitazione e la coscientizzazione sindacale sia nazionale sia locale. Il mondo politico ha rimosso il problema. Per i politici non esiste il problema e quindi neppure i lavoratori usciti e mai ritornati a casa, con famiglie e figli dimenticati. Manca lo sciopero generale per denunciare le colpe dei padroni e delle imprese e l’insufficienza dei controlli e della prevenzione. In Italia, dove si tratta seriamente le questioni leggere e banali e si tratta con leggerezza i veri problemi, le morti dei lavoratori non sono la priorità. Ai comunisti, a Proposta Comunista, l’impegno di essere sempre al fianco dei lavoratori e porre con forza la tragedia dei morti sul lavoro al centro della società e della politica vera, anche per le Sardine.

Pubblicazione non periodica a cura di ass. culturale Proposta Comunista - Maggiora (NO) - CF e PIVA 91017170035
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